La musica dell’uomo solo
Saggi su Luigi Pirandello, Primo Levi, Leonardo Sciascia e Giovanni Orelli
Editore: Polistampa
Genere: Letteratura Italiana, critica
Data Pubbl.: 2000
Approdando su una sponda che nessuno aveva ancora toccato, Pirandello compie una scoperta che non è puramente geografica: scopre la ricchezza inestimabile della dimensione individuale e si inoltra nelle pericolose regioni dell’inconscio. Per percorrere questo labirinto e per riuscire a tornare indietro egli si serve di un filo, dell’umorismo, che si apre a una prospettiva estremamente moderna. Grazie alla scelta di un atteggiamento umoristico lo scrittore mostra infatti che dietro la maschera che l’individuo indossa nelle relazioni sociali può nascondersi una straordinaria energia vitale.
È la stessa riflessione sulla falsa personalità e il vero Sé che ha permesso alla psicologia del profondo di scoprire la patologia della nostra epoca. Nella sua ultima produzione Pirandello sembra addirittura in grado di additare la trappola totalitaria con cui il fascismo tenta di spegnere la capacità di ridere del singolo individuo.
Proprio su questa trappola totalitaria Primo Levi, Leonardo Sciascia e Giovanni Orelli puntano direttamente lo sguardo e dal suo interno si pongono una domanda lacerante: che cosa accade quando la condizione individuale viene a sprofondare in una dimensione totalitaria?